• Home
  • Chi siamo
  • Privacy & Policy
No Result
View All Result
Forze Armate News
  • CRONACA
  • CORONAVIRUS
  • SINDACATI
  • SICUREZZA
  • ESTERI
  • IMMIGRAZIONE
  • POLIZIA DI STATO
  • CARABINIERI
  • GUARDIA DI FINANZA
  • POLIZIA LOCALE
  • POLIZIA PENITENZIARIA
  • VIGILI DEL FUOCO
Forze Armate News
  • CRONACA
  • CORONAVIRUS
  • SINDACATI
  • SICUREZZA
  • ESTERI
  • IMMIGRAZIONE
No Result
View All Result
Forze Armate News
No Result
View All Result
ADVERTISEMENT
Home CRONACA

ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO IL MOLESTATORE SERIALE, INCUBO DELLE DONNE SPEZZINE

Redazione by Redazione
10 Febbraio 2020
in CRONACA
Reading Time: 4 mins read
0
332
SHARES
2k
VIEWS

È stato arrestato all’alba, dagli agenti della Squadra Mobile della Questura della Spezia, il molestatore seriale che, da oltre due anni, incappucciato, terrorizzava le donne della città.

         L’indagato è un operaio tunisino trentacinquenne, regolare sul territorio nazionale, assolutamente sconosciuto alle Forze di Polizia ed insospettabile in quanto non aveva mai dato adito a rilievi sia sul posto di lavoro che nel condominio dove risiede.

A suo carico è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale della Spezia dottor Fabrizio GAROFALO, su richiesta del pool “fasce deboli” della locale Procura della Repubblica, composto dai Sostituti dr.ssa Federica MARIUCCI e dr.ssa Monica BURANI, coordinati dal Procuratore Capo dottor Antonio PATRONO, in ordine al  reato di violenza sessuale per 11 episodi sui quali sono stati acquisiti inequivocabili elementi probatori, mentre è emerso un consistente quadro indiziario per altri 10, sui quali sono in corso ulteriori accertamenti.

         Ventuno sono, infatti, gli episodi consumati nel periodo che va dalla fine dell’anno 2017 al 18 gennaio 2020, ultima volta che l’uomo ha colpito, prima di essere fermato dalla Polizia di Stato.

         Il reato contestato dalla Procura della Repubblica è l’art. 609 bis C.P., aggravato perché commesso da persona travisata ed in orario notturno, che punisce con la pena da 5 a 10 anni di reclusione chiunque, con violenza o minaccia, costringa taluno a compiere o subire atti sessuali.  

                  Le aggressioni avvenivano sempre in luoghi scarsamente illuminati e privi di telecamere di sicurezza, secondo il solito e ormai collaudato copione: un giovane, magro e molto agile, con il volto sempre parzialmente travisato dal cappuccio, dopo aver individuato e scelto le vittime, sempre donne sole, le seguiva e, senza pronunciare parola, le aggrediva da tergo afferrandole con forza, palpando loro le parti intime e, in taluni casi, cercando perfino di sfilarne la biancheria intima. Poi la fuga: veloce, con passi agili, tanto da far perdere subito le proprie tracce.   

         Le vittime: donne, sia italiane che straniere, anche minorenni, di età compresa tra i 16 ed i 55 anni.

         Determinante la strategia investigativa intrapresa dagli investigatori della Squadra Mobile che, intuendo quasi subito di trovarsi davanti ad un maniaco, intraprendevano una mirata attività d’indagine, senza trascurare alcuna iniziativa o il più labile spunto investigativo.

         Dopo ogni episodio venivano raccolte le testimonianze delle vittime, tutte concordi  nel descrivere l’autore come un giovane particolarmente agile e magro ma non in grado di riconoscerlo non avendolo visto in volto, acquisite le immagini di quelle poche telecamere di sicurezza installate nella zona interessata, incrementati i servizi di pattugliamento, anche con l’impiego di poliziotte che fungevano da esca.

         Dopo mesi di lavoro la svolta, grazie ad un’immagine, che riprendeva una delle vittime seguita dal presunto molestatore il quale, passando sotto ad una telecamera, si copriva il volto per non farsi riprendere: troppo poco per poterlo identificare ma, comunque, un piccolo passo falso che forniva un importante input investigativo.

         La tenacia degli agenti della Mobile, che proseguivano incessantemente nei mirati servizi di pattugliamento delle zone dove il maniaco seriale colpiva, veniva premiata quando i predetti individuavano un sospetto: un cittadino extra comunitario che girava in città in bicicletta, particolarmente magro e vestito con alcuni capi di abbigliamento simili a quelli ripresi dalla predetta telecamera.

         L’uomo veniva pedinato ed individuata la sua abitazione, un appartamento nel quartiere di Mazzetta, poco distante dai luoghi dove si era verificato il maggior numero di violenze; circostanza che poteva spiegare come il maniaco potesse svanire velocemente, dopo ogni colpo, senza lasciare tracce.

         Una volta identificato ed accertato che l’uomo, un operaio edile, fosse appassionato di tecniche alpinistiche, sembrava ancor più verosimile potersi effettivamente trattare di quel giovane, particolarmente agile e magro, mai visto in volto ma sempre descritto dalle vittime in modo dettagliato.    

         Fiutata la pista giusta, gli investigatori proseguivano le indagini a trecentosessanta gradi con più mirati servizi di osservazione e pedinamento, per monitorarne abitudini e spostamenti.

         Inequivocabili riscontri all’ipotesi investigativa in sviluppo venivano raccolti grazie ad una particolare e complessa analisi del traffico telefonico dell’apparato cellulare in uso all’indagato.

         In occasione dell’ultimo episodio di violenza, consumato la mattina del 18 gennaio 2020 in danno di una minore che stava per prendere l’autobus, il molestatore introduceva un elemento di novità nel suo consueto modus operandi, avvicinandosi alla vittima in sella ad una bicicletta: la stessa con la quale era stato identificato la prima volta dalla pattuglia della Squadra Mobile.

         Preziose si rivelavano anche le immagini registrate da una telecamera installata dagli investigatori in un luogo attenzionato nel corso delle indagini che, la mattina del 18 gennaio, riprendeva i movimenti dell’uomo con la sua bicicletta, immediatamente prima di consumare l’ennesima violenza, vestito nello stesso modo poi descritto minuziosamente dalla parte offesa in sede di denuncia.

         La perquisizione personale e domiciliare eseguita in occasione dell’esecuzione della misura cautelare permetteva, infine, di sequestrare i capi di abbigliamento con cappuccio indossati dal giovane cittadino tunisino per celarsi il volto, nonché ulteriore materiale utile ai fini investigativi

Commenta su Facebook
Previous Post

Polizia di Stato individua un pericoloso latitante

Next Post

Coronavirus, ai poliziotti disinfettante scaduto. La denuncia del Sap

Redazione

Redazione

Forze Armate News è un raccoglitore di notizie di cronaca, politica e attualità, nonché uno dei siti più letti sul mondo delle Forze Armate e dell’Ordine, con milioni di pagine viste. Tutte le notizie in esso contenute, sono verificate da giornalisti. Viene puntualmente citata la fonte. Per comunicati info@forzearmatenews.it

ArticoliCorrelati

Poliziotto morto, Conestà (Mosap): «Profondo cordoglio per collega eroe»
CRONACA

Poliziotto morto, Conestà (Mosap): «Profondo cordoglio per collega eroe»

by Redazione
4 Marzo 2023
2.4k
Tuscia in zona rossa, Conestà (Mosap): «Apprezziamo vicinanza sindaci e Prefetto»
CRONACA

Polizia, Conestà (Mosap): «Orgogliosi di essere questurini»

by Redazione
1 Marzo 2023
2k
Onorificenza di Mattarella a poliziotto eroe. Il plauso del Siulp Taranto
CRONACA

Onorificenza di Mattarella a poliziotto eroe. Il plauso del Siulp Taranto

by Redazione
26 Febbraio 2023
2k
Grande successo per il carnevale della Polizia organizzato dal Mosap
CRONACA

Grande successo per il carnevale della Polizia organizzato dal Mosap

by Redazione
19 Febbraio 2023
2.2k
Blanco indagato per l’episodio di Sanremo, insorgono poliziotti: “Brutto messaggio”
CRONACA

Blanco indagato per l’episodio di Sanremo, insorgono poliziotti: “Brutto messaggio”

by Redazione
16 Febbraio 2023
2.1k
Next Post

Coronavirus, ai poliziotti disinfettante scaduto. La denuncia del Sap

Bomba sotto auto Carabiniere

DOPO DISCUSSIONE SQUARCIA GOMME AUTO A POLIZIOTTO

Popolari

  • Onorificenza di Mattarella a poliziotto eroe. Il plauso del Siulp Taranto

    Onorificenza di Mattarella a poliziotto eroe. Il plauso del Siulp Taranto

    343 shares
    Share 137 Tweet 86
  • Fernanda Aronica, la figlia del giudice popolare del maxi processo antimafia, segretaria regionale del Mosap Sicilia

    752 shares
    Share 301 Tweet 188
  • “Credo ancora nella giustizia”. Intervista ad Arianna Virgolino

    1181 shares
    Share 472 Tweet 295
  • Il Mosap incontra la Dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura di Roma

    394 shares
    Share 158 Tweet 99
  • No, polizia e carabinieri non sono pagati per intervenire liberi dal servizio

    2728 shares
    Share 1091 Tweet 682

Seguici

Seguici su Instagram

    The Instagram Access Token is expired, Go to the Customizer > JNews : Social, Like & View > Instagram Feed Setting, to refresh it.
Facebook Twitter Youtube Telegram Instagram

Portale di informazione sul mondo della sicurezza e delle divise. Per informazioni o per inviare i tuoi comunicati scrivi a: info@forzearmatenews.it
Segnala a Zazoom - Blog Directory

RSS RSS

  • Accolto il ricorso di MOSAP, MP e LES contro l’accordo sindacale «2019-2021» in tema di gestione degli iscritti e delle trattenute sindacali nell’ambito delle federazioni: un grande successo per l’autonomia sindacale 21 Marzo 2023
    Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sez. I Quater, con sentenza n. 4914/2023 pubblicata il 21 marzo 2023, ha accolto il ricorso, proposto avverso l’art. 35 del D.P.R. 18 giugno 2002, n. 164 come riformato dall’art. 30 del D.P.R. 20 aprile 2022, n. 57, dai sindacati della Polizia di Stato “Movimento Sindacale Autonomo di Polizia […]
    Redazione
  • AUDIZIONE DEL COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI PRESSO LA COMMISSIONE DIFESA – LETTERA APERTA 11 Marzo 2023
    AUDIZIONE DEL COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI PRESSO LA COMMISSIONE DIFESA – LETTERA APERTA Ho visto l’intervento del Generale Luzi presso la Commissione Difesa della Camera con molta attenzione. Sono stato piacevolmente impressionato dal taglio sindacale che il Comandante Generale ha messo in molti punti del suo discorso, sicuramente frutto delle influenze degli interventi dei sindacati […]
    Roberto Di Stefano
  • Poliziotto morto, Conestà (Mosap): «Profondo cordoglio per collega eroe» 4 Marzo 2023
    «Non ci sono parole per definire l’immensa tragedia che ha colpito la famiglia della Polizia di Stato. Il collega Domenico Zorzino, in forza al Reparto Prevenzione Crimine di Padova, ha perso la vita nel tentativo di salvare un uomo di 70 anni che stava affogando. Purtroppo entrambi non ce l’hanno fatta. Alla sua famiglia e […]
    Redazione

Per la tua pubblicità su questo sito o per servizi relativi alla comunicazione e uffici stampa contatta ERComunicazione
www.ercomnews.eu
ercomunicazione@ercomnews.eu

Archivio

© 2016 - 2023 Forze Armate News - Portale di informazione - Tutti i diritti riservati

No Result
View All Result
  • CRONACA
  • CORONAVIRUS
  • SINDACATI
  • SICUREZZA
  • ESTERI
  • IMMIGRAZIONE

© 2016 - 2023 Forze Armate News - Portale di informazione - Tutti i diritti riservati

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.