Uccise suo figlio Loris Stival sei anni fa, e da allora Veronica Panarello ha dovuto affrontare un processo che si è chiusa con una sentenza di colpevolezza e la condanna al carcere. Il delitto avvenne il 29 novembre 2014.
Loris aveva solo 8 anni quando venne ritrovato morto all’interno di un canale a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Le manette per Veronica Panarello scattarono quasi subito, con lei che aveva fornito successivamente più versioni per cercare una scappatoia e far ricadere la colpa in particolare sul suocero, Andrea Stival. Sul conto di quest’ultimo Veronica, 31 anni, inventò anche una relazione amorosa che a suo dire avrebbe spinto il padre del marito ad uccidere il nipotino in quanto lui avrebbe visto la mamma ed il nonno in atteggiamenti intimi. Una dichiarazione alla quale però gli inquirenti non hanno mai creduto. Ed ora la Panarello si ritrova a dovere scontare 30 anni nel carcere ‘Lorusso e Cotugno’ a Torino.
Veronica Panarello, cosa fa oggi
La sentenza della Corte di Cassazione ha ritenuto una finzione il suo atteggiamento di stato confusionale, come lei stessa aveva voluto fare credere. Il settimanale ‘Giallo’, incentrato su casi di cronaca nera, ed in particolare su quelli di una certa risonanza, parla della donna e di cosa fa attualmente. Lei ancora continua a proclamarsi innocente, nel frattempo le è concesso uscire dalla sua cella per qualche ora al giorno, allo scopo di poter frequentare un corso da operatrice sociale. Questo dovrebbe aiutarla, quando la sua pena sarà estinta, a reinserirsi in un contesto di vita normale che dovrebbe consentirle di ripartire da zero.