L’episodio è accaduto ad Alfedena presso il centro di accoglienza “Hotel Katia”, una struttura che ospita circa cinquanta giovani, di diversa etnia, che hanno presentato la domanda d’asilo. Una donna anziana rimasta da poco vedova, la quale preferisce rimanere anonima, ha fatto dono al centro, di abiti appartenuti al marito perché, essendo ancora in buono stato, potessero tornare utili a qualcuno. A questo punto il caso ha voluto che Hassan Rakibul, un ragazzo bengalese da due anni in Italia e in attesa di ricevere una forma di protezione che gli possa consentire di prorogare il permesso di soggiorno, svincolandosi dalla struttura e diventare autonomo, integrandosi e lavorando, abbia trovato nei “nuovi” pantaloni sessanta euro, l’equivalente circa del pocket money, la “paghetta” che mensilmente gli ospiti ricevono per venire incontro alle loro esigenze primarie. Rakibul, spinto dalla nobiltà d’animo che lo contraddistingue non ha pensato però di trattenere il denaro, ma ha aspettato che l’assistente sociale si recasse al centro per spiegargli quanto accaduto e consegnargli i soldi affinché li riportasse alla gentile signora, ignara di aver lasciato del denaro nei pantaloni e all’oscuro di tutto.
fonte teleaesse