Il 6 giugno 2008, dodici anni fa, all’interno dell’ufficio postale di corso Ettore Padovano, a Pagani, durante una rapina veniva ucciso il Tenente Marco Pittoni. Il comandante della Tenenza dei carabinieri di Pagani era in borghese, stava discutendo con il direttore di un piano antirapina, quando un gruppo di balordi entrò in azione per mettere a segno un colpo. L’ufficio era affollato, in coda anche anziani e bambini.
IL GESTO EROICO
Il Tenente Pittoni intervenne a mani nude dopo essersi qualificato, immobilizzò il giovane armato. Attimi concitati che si chiusero con il rumore dei colpi di pistola. Nonostante le gravi ferite riportate il giovane e valoroso ufficiale sardo si rialzò. Inutile, purtroppo, la corsa in ospedale. Il suo cuore smise di battere all’Umberto I di Nocera Inferiore. I malviventi furono individuati e arrestati dai colleghi di Marco Pittoni e sono stati condannati. A sparare fu un ragazzo di 17 anni.
PER NON DIMENTICARE
Il sacrificio del Tenente Pittoni non è stato dimenticato dalla città di Pagani che ogni anno ricorda il militare con la celebrazione di una Santa Messa e la deposizione di una corona all’ufficio postale. Il Tenente Pittoni, medaglia d’oro al valor militare, aveva solo 33 anni quando la sua vita fu stata spezzata da malviventi senza scrupoli, ma il ricordo del giovane ufficiale, serio e scrupoloso, brillante e tenace, generoso e coraggioso, è vivo. A Marco Pittoni sono state intitolate scuole, aule, palestre, strade e parchi in molte città d’Italia. Il suo nome è inciso non solo sulle targhe ma soprattutto nel cuore di chi ha avuto l’onore di conoscerlo e nel cuore della gente che non lo ha dimenticato.
fonte agro24